Visualizzazioni totali

martedì 21 maggio 2013

martedì 24 maggio 2011

Kendy Mold Industrial Limited Isole Venexia

Kendy Mold Industrial Limited è un creatore di stampo professionale e modellato produttore parti nel sud della Cina, che è vicino a Hong Kong, la maggior parte dei prodotti sono esportati in Europa, Nord America, Giappone ed altri paesi.

Di alta qualità, puntualità nelle consegne e un servizio eccellente è la nostra politica, abbiamo sempre a disposizione uno studio per rendere il  progetto molto accurato, per soddisfare le esigienze del cliente e selezionare il modo migliore per progettare e realizzare gli stampi. Attenzione Full sarebbero stati pagati per intero processo di produzione per assicurarsi che tutti gli stampi hanno la migliore qualità e più lungo tempo di vita per incontrare il cliente e dare una soddisfazione totale. Pretendiamo il  successo del  cliente poichè ciò è anche  il nostro successo, tutti gli stampi e componenti stampati sono realizzati con  prezzi competitivi e la consegna è puntuale così per aiutare i clienti a vincere nel mercato e acquisire quote di mercato maggiore e maggior profitto.


Kendy Mold funzionalità:


Svitando e plastiche Gear
Stampi a canale Multi-cavità a caldo
Stampi assistito da gas
Due stampi simultanei
Inserisci e Over stampi
MUD stampi
IMD stampi
Prototipi
Pressofusione Stampi
Stampaggio ad iniezione
Assemblaggio e seconda lavorazione


VVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVVV
Kam Lee Group, è un gruppo standard professionale, onesto e affidabile per  approvvigionamento fornitori di servizi di filiera. Siamo una società di Hong Kong con una una filiale di Macao, la società ha sempre mantenutae l'integrità di cooperazione e sviluppo in comune di idee imprenditoriali, impegnati a diventare un patners professionale, efficiente e personalizzato in ogni tipo de fornitura di servizi di supply chain. L'azienda ha creato il team di Engineering Procurement familiarie con un mercato proprio per soddisfare gli standard internazionali di qualità, i requisiti, per assicurare il più efficiente, professionale, servizio attento per ottimizzare le esigenze dei clienti.
Macao ha istituito una succursale, a Baoan, a Shenzhen in Cina, la nostra plastica, con impianto di lavorazione dei metalli.
Kam Lee Group, sarà il vostro partner affidabile della Cina Supply Chain Management

mercoledì 16 febbraio 2011

GLI ORAFI DI APINDUSTRIA VICENZA AFFRONTANO IL TEMA DELLA CRISI DELL'ECONOMIA GLOBALE


GLI ORAFI DI APINDUSTRIA VICENZA AFFRONTANO IL TEMA DELLA CRISI DELL'ECONOMIA GLOBALE PDF Stampa E-mail
Vicenza, 3 dicembre 2010
Gli imprenditori si sono confrontati sulle fluttuazioni valutarie e l'internazionalizzazione delle imprese
«La nostra abituale cena organizzata per scambiarci gli auguri di Natale, è stata quest'anno l'occasione per affrontare temi di grande attualità come i trend dell'economia globale, le fluttuazioni delle monete, l'aumento del prezzo delle materie prime e le conseguenze sulle imprese - spiega il Presidente Unionorafi di Apindustria Vicenza Florido Dal Zovo - sono state illustrate le cause della recente crisi internazionale, la corsa alla svalutazione delle principali monete e le conseguenze per il sistema Italia, l'eccessivo apprezzamento dei metalli preziosi, ma anche i possibili trend del commercio internazionale alla luce della lettura dei dati relativi ai primi 3 trimestri del 2010.  Abbiamo anche cercato di evidenziare il ruolo dei paesi emergenti nell'economia globale, i differenziali di crescita dei diversi paesi, le conseguenze delle aspettative degli "investitori" sui trend economici nonché le prospettive di uscita dalla crisi».

E' stato relatore principale della serata il dott. Pier Alberto Cucino - Assistente Direttore Dipartimento Formazione Studi dell'ICE, docente universitario e post universitario di marketing internazionale.

Il Presidente del Gold & Silver API Group, Angelo Ragusa, (il Consorzio che cura l'export della categoria orafa - ndr) ribadisce che: «La volontà del consiglio direttivo è stata quella di fornire agli associati dati aggiornati sui trend del commercio internazionale e delle chiavi di lettura dei movimenti finanziari e dei cambiamenti economici in atto, ma soprattutto dare barlumi di speranza di una futura risoluzione della crisi che da anni colpisce il settore, dovuta, non solo alla crisi economica globale quanto piuttosto a ragioni strutturali che stanno facendo sentire i loro effetti fin dai primi anni del 2000».
GLI ORAFI DI APINDUSTRIA VICENZA AFFRONTANO IL TEMA DELLA CRISI DELL'ECONOMIA GLOBALE PDF Stampa E-mail
Vicenza, 3 dicembre 2010
Gli imprenditori si sono confrontati sulle fluttuazioni valutarie e l'internazionalizzazione delle imprese
«La nostra abituale cena organizzata per scambiarci gli auguri di Natale, è stata quest'anno l'occasione per affrontare temi di grande attualità come i trend dell'economia globale, le fluttuazioni delle monete, l'aumento del prezzo delle materie prime e le conseguenze sulle imprese - spiega il Presidente Unionorafi di Apindustria Vicenza Florido Dal Zovo - sono state illustrate le cause della recente crisi internazionale, la corsa alla svalutazione delle principali monete e le conseguenze per il sistema Italia, l'eccessivo apprezzamento dei metalli preziosi, ma anche i possibili trend del commercio internazionale alla luce della lettura dei dati relativi ai primi 3 trimestri del 2010.  Abbiamo anche cercato di evidenziare il ruolo dei paesi emergenti nell'economia globale, i differenziali di crescita dei diversi paesi, le conseguenze delle aspettative degli "investitori" sui trend economici nonché le prospettive di uscita dalla crisi».

E' stato relatore principale della serata il dott. Pier Alberto Cucino - Assistente Direttore Dipartimento Formazione Studi dell'ICE, docente universitario e post universitario di marketing internazionale.

Il Presidente del Gold & Silver API Group, Angelo Ragusa, (il Consorzio che cura l'export della categoria orafa - ndr) ribadisce che: «La volontà del consiglio direttivo è stata quella di fornire agli associati dati aggiornati sui trend del commercio internazionale e delle chiavi di lettura dei movimenti finanziari e dei cambiamenti economici in atto, ma soprattutto dare barlumi di speranza di una futura risoluzione della crisi che da anni colpisce il settore, dovuta, non solo alla crisi economica globale quanto piuttosto a ragioni strutturali che stanno facendo sentire i loro effetti fin dai primi anni del 2000».

GLI ORAFI DI APINDUSTRIA VICENZA AFFRONTANO IL TEMA DELLA CRISI DELL'ECONOMIA GLOBALE
Vicenza, 3 dicembre 2010
Gli imprenditori si sono confrontati sulle fluttuazioni valutarie e l'internazionalizzazione delle imprese
«La nostra abituale cena organizzata per scambiarci gli auguri di Natale, è stata quest'anno l'occasione per affrontare temi di grande attualità come i trend dell'economia globale, le fluttuazioni delle monete, l'aumento del prezzo delle materie prime e le conseguenze sulle imprese - spiega il Presidente Unionorafi di Apindustria Vicenza Florido Dal Zovo - sono state illustrate le cause della recente crisi internazionale, la corsa alla svalutazione delle principali monete e le conseguenze per il sistema Italia, l'eccessivo apprezzamento dei metalli preziosi, ma anche i possibili trend del commercio internazionale alla luce della lettura dei dati relativi ai primi 3 trimestri del 2010.  Abbiamo anche cercato di evidenziare il ruolo dei paesi emergenti nell'economia globale, i differenziali di crescita dei diversi paesi, le conseguenze delle aspettative degli "investitori" sui trend economici nonché le prospettive di uscita dalla crisi».

E' stato relatore principale della serata il dott. Pier Alberto Cucino - Assistente Direttore Dipartimento Formazione Studi dell'ICE, docente universitario e post universitario di marketing internazionale.

Il Presidente del Gold & Silver API Group, Angelo Ragusa, (il Consorzio che cura l'export della categoria orafa - ndr) ribadisce che: «La volontà del consiglio direttivo è stata quella di fornire agli associati dati aggiornati sui trend del commercio internazionale e delle chiavi di lettura dei movimenti finanziari e dei cambiamenti economici in atto, ma soprattutto dare barlumi di speranza di una futura risoluzione della crisi che da anni colpisce il settore, dovuta, non solo alla crisi economica globale quanto piuttosto a ragioni strutturali che stanno facendo sentire i loro effetti fin dai primi anni del 2000».